La colica è un accesso di dolore addominale, in genere caratteristico
per sede ed irradiazione, determinato da violente
contrazioni di un viscere cavo a muscolatura liscia.
In base alla struttura anatomica coinvolta, si
distinguono pertanto coliche intestinali, renali,
epato-biliari, appendicolari, pancreatiche,
ovariche, gastriche ecc. Il dolore, tendenzialmente
accompagnato a brevi periodi di quiete, può
associarsi anche a nausea e vomito, ed in genere
regredisce spontaneamente.
Quando si parla di coliche, le molteplici cause
di origine vengono ricondotte ad insulti di natura
ostruttiva od infiammatoria. Nel primo caso
rientrano le coliche biliari e quelle renali, in cui
un calcolo impedisce, rispettivamente, il normale
deflusso della bile o dell'urina; analogo discorso
per le ostruzioni intestinali, dove la distensione
dei visceri stimola le fibre nervose del Peritoneo
provocando dolori spesso violenti. Come anticipato,
la sintomatologia dolorosa varia la propria sede in
relazione al tipo di colica che l'ha generata. Nella
calcolosi biliare un dolore assai intenso viene
percepito intorno alla regione superiore dell'addome
(al centro o a destra); l'algia può durare anche
diverse ore, in genere ha intensità costante e tende
tipicamente a migrare verso il dorso, localizzandosi
nella regione compresa tra la colonna vertebrale e
l'angolo inferiore della scapola destra. Sovente,
questa sintomatologia dolorosa si accompagna a
nausea e vomito; più raramente a colore giallastro
della pelle e delle sclere oculari Nella colica
renale il dolore, di tipo episodico, si localizza
elettivamente nella regione lombare corrispondente
al rene interessato e, a differenza di quanto visto
per la colica biliare, si irradia spesso verso il
basso lungo il decorso ureterale, estendendosi
all'inguine, alla radice della coscia ed al
testicolo o alla vulva. In questo caso l'insorgenza
della colica, che riconosce comunque una certa
predisposizione individuale, viene facilitata da un
insufficiente apporto di acqua, mentre lo scatenarsi
di una colica biliare è favorito dall'assunzione di
un pasto particolarmente ricco di grassi (ad esempio
di uova).
Nella colica addominale di origine ostruttiva,
infine, il dolore è localizzato o diffuso in sede
non tipica (generalmente nell'addome inferiore).
Coliche di natura infiammatoria sono tipicamente
sostenute da coliti, che possono avere un'origine
psichica (eccesso di stress,ansia ecc.) o dietetica
(disturbi alimentari, intolleranze,aerofagia).
Fattori alimentari ed in particolare
un'intolleranza verso il latte materno o quello
artificiale , sono chiamati in causa anche nella
comparsa di un ulteriore tipo di colica, questa
volta tipicamente neonatale. Poco dopo aver
terminato la poppata, il lattante manifesta il
proprio dolore con un pianto intenso e disperato,
accompagnato a movimenti di flessione delle gambe
sull'addome e ad intenso
meteorismo (è per questo nota come colica
gassosa). Intolleranze alimentari, come quella al
lattosio , sono responsabili di coliche
addominali anche in età adulta.
Il disturbo può avere altresì una natura
infettiva, come accade in presenza di gastroenterite
virale o tossinfezioni batteriche di origine
alimentare; in entrambi i casi il dolore è spesso
accompagnato a febbre e diarrea..
Aldilà di quelle elencate, le cause di dolore
addominale acuto sono numerose e richiedono per
questo un'attenta valutazione, soprattutto quando
accompagnate a sintomi come febbre, rigidità della
parete addominale,sudorazione intensa,ipotensione ,
tachicardia e respiro affannoso. In tutti questi
casi è importante richiedere un rapido intervento
medico.
Il trattamento delle coliche è innanzitutto
sintomatico e come tale basato sull'attenuazione del
dolore e della sintomatologia ad esso associata. In
genere il medico consiglia una terapia
antidolorifica , eventualmente abbinata ad
antispastici, antiemetici ed antibiotici; il riposo
ed interventi dietetico - comportamentali completano
il quadro dei provvedimenti terapeutici aspecifici
generalmente adottati in presenza di coliche.