Rimedi e terapie naturali complementari o alternative alle terapie
farmacologiche per i calcoli della colecisti o calcolosi biliare . L'utilizzo di
rimedi e terapie naturali quando si vuole ridurre l'utilizzo dei farmaci ,
quando non vi è stato alcun miglioramento dopo terapie farmacologiche , quando
si vuole potenziare la terapia farmacologica ed infine quando si vogliono
contenere gli effetti tossici dei farmaci nella calcolosi della colecisti .
Rimedi e metodiche naturali per i calcoli della Colecisti
Come curare in modo naturale i calcoli della colecisti o calcoli biliari
Per la richiesta di Consigli e Pareri per : Terapie Ecologiche ,
Alimentazione Ecologica , Acqua magnetizzata e Rimedi Naturali
per Calcoli alla Colecisti
CONSULENZA MEDICA
su come curare e sciogliere in Modo Naturale i calcoli della Colecisti ,
la Bile densa o Fango biliare
Calcoli della Colecisti o Calcoli Biliari : cosa sono e come prevenire la
loro formazione .
I calcoli della della colecisti (detta anche cistifellea) sono delle
formazioni dure, di dimensioni
variabili da pochi millimetri (microlitiasi) a qualche centimetro,
all'interno della colecisti, possono
essere pochi (o uno solo) oppure essere molto numerosi fino a riempirla
completamente.
Le cause per cui si formano i calcoli sono diversi e tra questi vi sono un
alterato metabolismo del
colesterolo a livello del fegato talora a prescindere dalla concentrazione
del colesterolo nel sangue
e malattie del sangue (alterata distruzione dei globuli rossi o anomalie
degli stessi). I calcoli del
colecisti non hanno nulla in comune con i calcoli renali il cui meccanismo
di formazione è del tutto
indipendente.
Sintomatologia di una calcolosi biliare o della colecisti :
colica biliare
I calcoli possono essere asintomatici, cioè non causare nessun disturbo per
anni, infatti si ipotizza
che circa la metà delle persone che hanno calcoli della colecisti non
sappiano neppure di averli,
se non hanno mai eseguito un’ecografia, e alcuni non sviluppano sintomi per
tutta la vita.
I pazienti che diventano sintomatici cioè con sintomi correlati ai calcoli
possono andare incontro a:
- colica biliare
- colecistite acuta più o meno grave fino all'empiema della colecisti
- pancreatite acuta.
La colica biliare è la situazione più comune ed è definita come la comparsa
di dolore con
andamento ricorrente dopo il pasto, in ipocondrio destro (sotto l’arcata
costale destra) o in
epigastrio (cioè la regione dello stomaco) di durata variabile da circa
15-20 minuti fino ad alcune
ore.
La colecistite acuta è determinata dall’infiammazione e infezione della
colecisti di entità variabile,
fino alla colecistite gangrenosa cioè con la parete della colecisti che va
incontro alla necrosi
ischemica e alla possibile perforazione con peritonite da passaggio di bile
nel peritoneo
(coleperitoneo). Più comunemente si ha un’infezione più modesta che causa
dolore, febbre e
tumefazione (gonfiore) apprezzabile sotto l’arcata costale destra. La
terapia può essere di
intervento in urgenza (preferibile secondo le linee guida entro 48-72 ore
dalla comparsa dei
sintomi) oppure terapia con antibiotici e idratazione e intervento rinviato
dopo alcune settimane per
consentire di ridurre l’infiammazione.
La pancreatite acuta è l’infiammazione del pancreas dovuta all’ostruzione
da calcoli o fango biliare
della via biliare e del dotto pancreatico che causa l’autodigestione del
pancreas da attivazione degli
enzimi pancreatici dentro al pancreas stesso e non all’interno
dell’intestino come avviene
usualmente. E’ una malattia molto grave con una mortalità variabile a
seconda dell’entità
dell’infiammazione. E’ la complicazione più grave che può essere causata
dalla calcolosi della
colecisti.
Come fare diagnosi di calcoli biliari o calcolosi della colecisti o della
cistifellea
Nel sospetto di calcolosi della colecisti la diagnosi viene eseguita con
l’ecografia dell’addome, che
rappresenta la migliore metodica per riconoscerne la presenza. La TC
(tomografia computerizzata)
non rappresenta una metodica di scelta per questi problemi, mentre la
risonanza magnetica delle
vie biliari (colangio RMN) è un ottimo esame per riconoscere la presenza di
calcoli in particolare
nella via biliare (coledoco).
Come
si cura il dolore della colica biliare secondaria a calcoli ?
La colica biliare in fase acuta si tratta di solito con farmaci antispastici
ed antidolorifici dopo aver
identificato la natura del dolore con un’accurata visita del paziente ed
eseguendo l’ecografia
dell’addome con riscontro di calcoli nella colecisti e con esami del sangue
nella norma. E’
necessaria una dieta leggera cioè povera di fritti e grassi. In alcuni casi
è necessario eseguire
terapia endovenosa per 1-2 giorni se il dolore è persistente o se c’è
vomito ripetuto. Quando
compare la colica e si scopre di avere i calcoli è opportuno programmare la
colecistectomia.
Quando
eseguire la terapia chirurgica in presenza di calcoli della colecisti ?
Non tutti coloro che “scoprono” di avere i calcoli devono necessariamente
essere operati. Se è
stata eseguita un’ecografia dell’addome o altro esame per altri motivi e
quindi è stato un riscontro
accidentale, e non ci sono mai stati sintomi non è sempre necessario
eseguire l’intervento.
Ci sono situazioni in cui anche senza sintomi può essere più prudente essere
sottoposto alla
colecistectomia: in coloro in cui sono osservate calcificazioni della
parete (colecisti a porcellana)
perché hanno un aumentato rischio di tumore della colecisti; in coloro che
hanno calcoli molto
piccoli e che quindi hanno maggior rischio di migrazione dei calcoli nella
via biliare con
conseguente pericolo di pancreatite acuta; nei pazienti che sono a rischio
aumentato e che
giovano di un trattamento precoce della patologia biliare in quanto un
intervento in condizioni d
peggioramento clinico potrebbero essere controproducenti; particolari casi
quali chi deve
sottoporsi a trapianto renale. Alcune di queste indicazioni sono comunque
controverse per cui
bisogna valutare caso per caso, come per coloro che soffrono di malattie
ematologiche che
provocano calcoli da aumentata distruzione dei globuli rossi.
In alcuni casi può essere tentato un approccio con alcuni farmaci (derivati
dell’acido
ursodesosssicolico) somministrati per bocca: comunque non tutti i calcoli
possono essere trattati
con questi prodotti perché devono essere calcoli piccoli, non radioopachi
ovvero non molto
calcificati e la colecisti deve essere ben funzionante. Inoltre la terapia
va protratta per 6-12 mesi e
può dare effetti collaterali. Sono stati descritti numerosi casi di
recidiva della malattia con questa
terapia.
La
nostra metodica complementare naturale per i calcoli alla colecisti si basa
nell'introdurre nella dieta acqua magnetizzata con piastra Biomagnetica ECO
1 a campo stabile a polarità mista in dosi non inferiori a 1 litro al giorno
. E' una terapia complementare per sciogliere i calcoli e per prevenire la
loro formazione.

o a mezzo e-mail matonti6@hotmail.com