Che cosa si misura per i controllare i
valori alti dei trigliceridi ?
Questo esame misura la concentrazione dei trigliceridi nel sangue. I trigliceridi sono la forma di immagazzinamento dei grassi nell’organismo e sono utilizzati come scorta di energia. Essi derivano soprattutto dalla dieta e in piccola parte sono prodotti dall’organismo (fegato); una volta introdotti o sintetizzati, i trigliceridi vengono accumulati nel tessuto adiposo (tessuto grasso), oppure sono usati dal muscolo come fonte di energia. Una quota di trigliceridi è presente anche nel sangue, sottoforma di palline di grasso e proteine, chiamate chilomicroni e VLDL.
Quando effettuare le analisi dei
Trigliceridi ?
La determinazione dei trigliceridi nel sangue rientra nel cosiddetto profilo lipidico, un insieme di esami che comprende anche la misurazione del colesterolo totale, HDL (colesterolo buono) e LDL (colesterolo cattivo) e che serve a determinare il rischio cardiovascolare
Come si fa il test
E’ necessario un semplice prelievo di sangue dalla vena di un braccio. Talvolta il campione può essere ottenuto pungendo con un ago la punta di un dito. L’esame dev’essere preceduto da 12-14 ore di digiuno, perché dopo i pasti la concentrazione dei trigliceridi nel sangue tende ad aumentare (anche di 5-10 volte rispetto al digiuno). Inoltre non si dovrebbe consumare alcol nelle 24 ore che precedono l’esame.
Quali sono i valori normali e quelli anomali
A digiuno i valori normali dei trigliceridi nel sangue sono: 50-170 mg/dl.
Come interpretare i risultati dell’esame
I trigliceridi possono aumentare sia per predisposizione ereditaria sia per diete ricche di grassi. L’aumento dei trigliceridi nel sangue rappresenta un importante fattore di rischio per le malattie cardiache e il diabete. Oltre agli eccessi della dieta, un aumento dei trigliceridi può indicare le seguenti condizioni: un’eccessiva assunzione di alcol, alcune malattie ereditarie, come il deficit familiare di lipasi lipoproteica (valori superiori a 700 mg/dl) e l’ipertrigliceridemia endogena familiare (valori anche superiori a 1000 mg/dl), il diabete, l’obesità. Alcuni farmaci aumentano i livelli di trigliceridi nel sangue: corticosteroidi (cortisone), pillola anticoncezionale, estrogeni, alcuni diuretici (furosemide), alcuni agenti antifungini (miconazolo), eccetera. Quando i valori sono molto alti (superiori a 1000 mg/dl), c’è il rischio di sviluppare una pancreatite, cioè un’infiammazione del pancreas. In questi casi il medico dovrebbe prescrivere subito un trattamento per ridurre i trigliceridi. Una diminuzione dei trigliceridi si osserva invece nelle seguenti condizioni: insufficienza epatica, malassorbimento intestinale, malnutrizione, ipertiroidismo, iperparatiroidismo, malattie epatiche gravi. Alcuni farmaci fanno diminuire i trigliceridi nel sangue: clofibrati, eparina, androgeni, steroidi anabolizzanti, vitamina C, eccetera.
Complicanze
dei valori alti dei trigliceridi .
Mentre l'aumento del colesterolo circolante è sicuramente associato a un aumento del rischio di arteriosclerosi (l'indurimento delle arterie che può ostacolare il flusso del sangue) e quindi di malattie cardiovascolari, l'aumento dei trigliceridi nel sangue non ha un significato così chiaro. Probabilmente è anch'esso legato all'aumento del rischio cardiovascolare, ma non direttamente: le varie forme di grasso dell'organismo (colesterolo e trigliceridi), infatti, sono collegate fra loro e le alterazioni di una modificano l'equilibrio delle altre. L'aumento dei trigliceridi è invece sicuramente legato in modo diretto ad alcune condizioni patologiche del metabolismo anche glucidico. Perché è importante tenere sotto Controllo i Trigliceridi?
Sebbene non sia chiaro come,
elevati livelli di trigliceridi possono
contribuire a rendere più dure le arterie o
all’ispessimento delle pareti delle arterie
(aterosclerosi), è certo che aumentano il
rischio di ictus, infarto e cardiopatie. TERAPIA per prevenire e curare i valori alti dei trigliceridi : in presenza di valori alti dei trigliceridi la DIETA persoanlizzata rappresenta la terapia di base prima di assumere farmaci . Come diceva Ippocrate : noi siamo quel che mangiamo .
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