Prima dell’intervento chirurgico è possibile ricorrere a
diverse terapie alternative per diminuire il dolore e
l’infiammazione. In quasi tutti i pazienti il problema può
essere risolto già solo ricorrendo a una terapia non
chirurgica, mentre per i pazienti in cui il dolore non
scompare può essere consigliabile l’intervento chirurgico.
Per prevenire il gomito del tennista può essere utile
seguire questi consigli:
Migliorate la tecnica. Fatevi consigliare da un
allenatore professionista per vedere se i vostri
movimenti sono corretti. Muovete la racchetta usando
tutto il braccio e coinvolgete tutto il corpo nei colpi,
anziché sovraccaricare soltanto il polso. Durante il
contatto con la palla cercate di tenere il polso rigido.
Controllate le dimensioni del manico della racchetta e
la tensione delle corde. Una minore tensione delle corde
trasmette meno forza al gomito.
Lavorate sulla forza. Preparatevi per la stagione
sportiva con un allenamento adeguato. Fate esercizi di
stretching per il polso: usate i pesi appositi e
flettete ed estendete i polsi. Abbassare lentamente il
peso dopo aver esteso il polso è un modo per aumentare
efficacemente la forza senza danneggiare i tessuti.
Tenete i polsi diritti. Quando sollevate qualcosa, ad
esempio i pesi in palestra oppure quando giocate a
tennis, cercate di tenere il polso diritto e rigido.
Così facendo saranno i muscoli dell’avambraccio
superiore, più grandi e potenti, a fare il lavoro che di
solito facevano i muscoli dell’avambraccio inferiore,
più piccoli e meno potenti.
Attenzione al riscaldamento! Prima e dopo l’attività,
riscaldate i muscoli del braccio senza sovraccaricarli
troppo.
Usate il ghiaccio. Dopo lo sforzo usate la borsa del
ghiaccio per massaggiare il braccio. In alternativa
riempite un sacchetto o una tazza di plastica con
l’acqua, e mettetela nel congelatore. Poi passate il
ghiaccio direttamente sulla pelle del gomito, con
movimenti circolari, per 6-7 minuti.
Fonte principale: MayoClinic
A cura di Elisa Bruno
Introduzione
Cause
Sintomi
Quando chiamare il medico
Diagnosi
Cura
Prevenzione
Introduzione
Il gomito del tennista (epicondilite) è un disturbo
doloroso che colpisce non solo chi gioca a tennis, ma
anche tutti coloro che fanno largo uso del braccio. Se
il gomito inizia a far male e non viene curato, può
causare perdita di funzionalità e mobilità del braccio.
Le terapie non chirurgiche sono quasi sempre efficaci;
si ricorre all’intervento chirurgico solo come extrema
ratio. In questo breve articolo vi aiuteremo a capire
meglio quali sono le terapie per il gomito del tennista
e quali rischi e benefici presenta l’intervento
chirurgico per risolvere un problema di epicondilite.
Sommario
Il gomito del tennista è una forma di tendinite che
colpisce i tendini connessi all’epicondilo, una
struttura ossea del gomito; se non viene curata,
l’infiammazione e il dolore possono aumentare e
cronicizzarsi.
Prima dell’intervento chirurgico è possibile ricorrere a
diverse terapie alternative per diminuire il dolore e
l’infiammazione. In quasi tutti i pazienti il problema
può essere risolto già solo ricorrendo a una terapia non
chirurgica, mentre per i pazienti in cui il dolore non
scompare può essere consigliabile l’intervento
chirurgico.
L’intervento di solito è efficace per alleviare il
dolore causato dal gomito del tennista e permette al
paziente di ritornare alle normali attività. Come per
qualsiasi intervento occorre prendere in considerazione
i rischi e le complicazioni, conoscendole si è in grado
di riconoscerle e di curarle qualora esse si presentino.
Anatomia
Gomito
CAUSE principali
Il gomito è un’articolazione che aiuta a flettere il
braccio e a ruotare il palmo della mano: è formato da
tre ossa: l’omero, l’osso dell’avambraccio superiore, e
le due ossa dell’avambraccio inferiore, cioè il radio e
l’ulna.
Le ossa dell’articolazione si muovono grazie ai muscoli,
che sono attaccati alle ossa grazie ad appositi tessuti
detti tendini.
Le due protuberanze ossee nella parte inferiore
dell’omero si chiamano epicondili. I tendini si
attaccano all’omero proprio all’altezza degli
epicondili.
I tendini e i muscoli attaccati agli epicondili aiutano
a estendere il polso e le dita. Se i tendini sono
infiammati e fanno male, il disturbo risultante è detto
epicondilite laterale o gomito del tennista.
Cause
L’epicondilite laterale è anche detta gomito del
tennista perché è un disturbo caratteristico di chi
gioca a tennis.
Il gomito del tennista si sviluppa perché il tennista
afferra ripetutamente la racchetta e la stringe,
sovraccaricando così il gomito. I tendini attaccati agli
epicondili laterali o esterni si infiammano.
In alcuni casi il gomito del tennista può svilupparsi
perché il tendine è leggermente lacerato, oppure a causa
di un grave trauma del gomito.
I tendini servono per estendere il polso e le dita,
quindi se sono danneggiati si inizia ad avvertire il
dolore durante i movimenti ripetuti del polso. Il dolore
si estende poi al braccio e in alcuni casi anche alla
mano.
Tra le attività che comportano l’uso ripetuto del polso
ricordiamo l’uso del cacciavite, del martello o delle
forbici.
In alcuni pazienti il dolore può anche presentarsi
quando il braccio è a riposo, oppure di notte. La mano è
fondamentale nella vita quotidiana, quindi spesso è
impossibile metterla a riposo e, di conseguenza, i
tendini infiammati hanno difficoltà a guarire.
Il dolore che si irradia dalla parte esterna del gomito
fino all’avambraccio e al polso,
Dolore durante l’uso della mano per fare presa, come le
strette di mano o girare una maniglia,
Incapacità di tenere certi oggetti in mano, come ad
esempio un bicchiere